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Ennio Bencini sviluppa una nuova dimensione d'arte, che inizia con un cammino autonomo e decisamente lontano dal primo insegnamento del padre, scopre la

sintesi dove il pensiero diventa opera.

Dagli anni Ottanta ai nostri giorni l'arte di Bencini si manifesta appieno in una matrice simbolica,

trasformata in un paesaggio dell'anima.

Le sue composizioni sono discorsi dalle molte facce in cui si contrappongono elementi opposti:

il bene e il male, la vita e la morte, la materia terrena e lo spirito, in un costante ripensamento sulla

vita, sulla storia e sul destino dell'uomo.

Nei suoi dipinti, compaiono sempre alcuni elementi cardine:

la SFERA, ovulo simbolo di vita;

la PIETRA lavorata dall'uomo che sintetizza i valori dell'architettura casa/tempio;

la LETTERA ANTICA, quale storia dell'uomo nella sua trasformazione;

L' ALFA E OMEGA, inizio e fine.